La cremazione è una procedura funebre antica quasi quanto l’uomo, legata da sempre a connotazioni mistiche, favorevoli o contrarie, che nel tempo hanno forse perso di intensità lasciando il posto a considerazioni più pratiche. Un’evoluzione che non ha scalfito il dibattito e la sua pratica la quale, anzi, negli ultimi anni si è ritagliata una posizione importante tra le scelte relative alle ultime volontà.
La cremazione in Italia deve attenersi ad una serie complessa di normative e disposizioni, ma due sono le condizioni imprescindibili affinché la procedura possa essere eseguita: è necessaria la volontà del defunto e che non esistano condizioni tali da far ipotizzare il decesso per conseguenze legate ad un reato.
Come funziona la cremazione?
La cremazione, come sanno anche i non addetti ai lavori, è una procedura funebre con cui il corpo del defunto viene trasformato in cenere mediante il fuoco. La natura stessa del procedimento implica naturalmente che le strutture coinvolte siano in grado di sopportare temperature elevatissime, intorno ai 1000°, e per periodi di tempo piuttosto prolungati.
Per raggiungere temperature così elevate, la combustione può essere innescata e alimentata da bruciatori a gas, da resistenze elettriche o da fiamme dirette. A prescindere dalla modalità di combustione adottata, tutti i forni adibiti alla cremazione dispongono di un particolare sistema di areazione in grado di non far spegnere la fiamma alimentandola costantemente di ossigeno fino al completamento del lavoro.
Il corpo e la sua bara, che deve rispondere a standard precisi di sicurezza, vengono inseriti nella parte superiore del forno dove inizia la combustione che coinvolge in primis il contenitore e poi la salma, i cui resti cadono nella parte sottostante.
Una volta fatti raffreddare vengono setacciati per eliminare residui estranei in modo che all’interno dell’urna vengano effettivamente raccolte solo le ceneri della persona scomparsa.
La tempistica del processo dipende dalla temperatura del forno e dalle dimensioni della bara, ma mediamente si aggira sotto le due ore.
Cosa fare con le ceneri dopo la cremazione?
Terminata la cremazione e preparata l’urna cineraria, riempita e sigillata, esistono tre possibilità: la tumulazione, la dispersione, l’affido.
La tumulazione dell’urna può avvenire in zone preposte delle aree cimiteriali, così come l’affido può essere concesso a familiari precedentemente incaricati per volontà della persona scomparsa.
La dispersione delle ceneri è sicuramente la soluzione più poetica tra le tre, con il vento a distribuirle in un lago o tra gli alberi di una collina fiorita. Anche se la dispersione in natura è consentita dalla legge, esiste una regolamentazione estremamente rigida a riguardo, perché è importante che il loro spargimento non provochi danni all’ambiente. In alternativa esistono apposite aree cimiteriali chiamate giardini del ricordo in cui liberare le ceneri, come nell’eventualità all’aperto, per mano di una persona incaricata in precedenza e che può essere un parente ma anche un incaricato stesso dell’impresa funebre.
Quali sono i vantaggi della cremazione?
Oltre a rappresentare il frutto di una scelta filosofica, il risultato di una ricerca interiore che vede nel ritorno alle ceneri e nel ricongiungimento dell’uomo con la Natura nella sua forma più essenziale, le motivazioni per scegliere questa tipologia di procedura possono essere le più disparate: motivi ambientali, di facilità di trasporto, igienico-sanitari, familiari, economici.
Quale che sia il motivo, l’importante è affidarsi ad un’impresa che sia in grado di garantire una corretta esecuzione di tutti i passaggi amministrativi ed esecutivi di questo processo.
Perché scegliere Doralma?
La cremazione, come abbiamo appena letto, è una procedura complessa che va pianificata ed eseguita tenendo conto di tanti aspetti, amministrativi e pratici, che solo un’impresa seria, esperta e affidabile può gestire con tranquillità.
Tutte le imprese associate a Doralma hanno sottoscritto un codice etico e una carta dei valori con cui si impegnano ad operare con trasparenza e professionalità in ogni momento del servizio, sia in quello burocratico che in quello pratico.
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